Ci siamo, anche quest’anno arriva immancabile l’appuntamento con la festa della donna. Negli anni, l’ 8 Marzo, ha praticamente perso il significato originale della celebrazione, ormai il vortice consumistico ha decisamente preso il sopravvento, ma mi chiedo quanto le donne abbiano davvero a cuore i propri diritti femminili, nel lavoro, a casa, nella vita di tutti i giorni.
Si fa un grande parlare di femminismo, ci sono diverse correnti di pensiero nel femminismo stesso, si parla di violenza sulle donne, salari più bassi, pink tax, riduzione dell’iva al 4% sugli assorbenti, e molto altro, ma quanto tutto ciò interessa realmente alle donne?!
Talvolta mi sembra quasi che le prime “nemiche” delle donne siano le donne stesse, forse ignare di cosa significhi tutto questo, inglobate a propria insaputa in una mentalità maschilista ancora troppo presente, inconsapevoli dei diritti che dovrebbero conoscere, rivendicare e per i quali dovrebbero lottare, anche solo con l’informazione corretta.
Questo è un invito a tutte le donne, che possa essere un 8 Marzo di risveglio, una nuova alba per la consapevolezza che unite si possa fare un salto di qualità, perchè essere donna è ancora troppo difficile nella nostra società, ma altresì meraviglioso e potentissimo.
Chi vorrà, potrà scioperare unendosi alla lotta comune per i propri diritti, ci sono diversi appuntamenti in diverse città; per tutte le altre donne, vi consiglio di seguire sul web l’associazione #Nonunadimeno e i loro futuri appuntamenti.
Ed ecco un mio video che parla di femminilità, in tema 8 marzo, l’ho girato diversi anni fa per una mostra fotografica “la femminilità è donna” dove io e altre donne con disabilità eravamo le protagoniste. La nostra mission era valorizzare il proprio status di donna, e non di “donna disabile” come spesso la società ci vede, improvvisandoci modelle per un giorno e facendoci fotografare da fotografi professionisti.
Io ho avuto la fortuna di incontrare Alberto Terrile.