Da qualche giorno, seguendo quello che succede nella mia amata Berlino (e Germania) mi chiedevo come fosse possibile che avessero meno restrizioni ma comunque meno morti. Senza entrare nel merito della parte sanitaria che comunque è molto rilevante mi concentro sul senso civico, perché è inutile girarci intorno, c’entra ed è fondamentale. La certezza l’avremo tra qualche settimana, intanto cito alcune righe di un post di Paolo Becchi che non condivido del tutto, ma che perlomeno da un’interessante panoramica della vita dei Tedeschi in questo momento.

“Beninteso, anche in Germania con le più recenti restrizioni, che dureranno sino al 19 aprile, sono stati chiusi negozi birrerie, ristoranti, palestre, luoghi di divertimento ecc. ecc. e con l’accordo dei Länder – sì perché il sistema federale ha funzionato e non si è visto l’indecoroso spettacolo del governo contro alcune alcune regioni come si sta verificando in Italia – anche tutte le scuole e gli asili. In Germania, va ricordato, l’istruzione è gestita dai singoli Länder e non a livello federale. Tuttavia l’esame di maturità, che in Germania si svolge solitamente tra marzo e aprile, in alcuni Länder è stato già scritto, mentre in altri è stato solo spostato a maggio. L’idea che tutti saranno ammessi o addirittura promossi, come pare si stia pensando di fare da noi, non è stata neppure presa in considerazione.
Per il resto però ci si può muovere in città e all’interno di tutto il Paese, anche se il governo consiglia di rimanere il più possibile a casa riducendo soprattutto i viaggi privati non necessari o vacanze all’estero. In ogni caso il governo ribadisce l’importanza di muoversi all’aperto, di fare sport, far scorazzare i bambini e far passeggiare le persone anziane. „Bewegung an der frischen Luft ist gesund“. „Muoversi all’aria aperta è salutare“. Ciò non solo è permesso, ma è espressamente consigliato. Lo si può fare da soli o insieme ai propri familiari o conviventi. Un singolo può farlo anche in compagnia di un’altra persona, purché si mantenga a un metro e mezzo di distanza. Nessuna difficoltà pertanto a uscire con i propri figli: i nuclei famigliari possono uscire insieme e passeggiare senza alcuna limitazione. Persone che vivono da single possono anche incontrare un’altra persona se si sentono sole e le persone anziane posso essere accompagnate all’aria aperta da un’altra persona anche se non è un familiare. Questo vale in generale, ma i Länder hanno anche la libertà di adottare misure in parte più restrittive se lo ritengono necessario. Per girare per le strade non c’è comunque bisogno in tutto il Paese di alcuna autocertificazione. Regole chiare che non hanno bisogno di avvocati o giudici per essere interpretate e che il governo con apposito documento ha reso ancora più semplici, diffondendole a tutta la popolazione con un linguaggio accessibile a tutti.
Da noi, e va beh lo sappiamo tutti quello che succede. Pare si sia aperto uno spiraglio per i bambini, forse anche per gli anziani, ma le circolari ministeriali sono contraddittorie: i bambini possono fare una passeggiata con un genitore ma solo „per ragione di necessità o di salute“? Boh, nessuno lo ha capito, ci vuole una nuova circolare che interpreti quella precedente. Forse ora sembrerebbe sempre possibile per tutti passeggiare, ma solo sotto casa. Insomma, una passeggiata sulla spiaggia sì, ma solo se vivi su una barca?
Gli uffici postali o quelli bancari restano ovviamente aperti anche in Germania come da noi, ma l’accesso deve essere regolato in modo da evitare assolutamente code. Da noi , come è noto, ci sono file soprattutto di anziani che aspettano ore al freddo fuori in coda prima di potere entrare in posta per ritirare la pensione.
Libertà religiose. Le messe non sono permesse, ma sono autorizzati i funerali nel rispetto di alcune regole. In alcuni Länder soltanto all’aperto. A parteciparvi devono essere gli stretti congiunti, i quali devono stare distanziati di un metro e mezzo e non si possono toccare per fare le condoglianze. Non è ammesso il tradizionale pranzo con i parenti („Leichensmaus“ nel linguaggio popolare) dopo la funzione, ma si può anche recitare il rosario o unirsi in preghiera in casa nel rispetto delle distanze previste. Non permettere i funerali sarebbe stata una violazione del principio della dignità umana. La cremazione è ammessa solo col consenso dell’interessato. Come sono stati trattati i nostri morti è purtroppo cosa tristemente nota. Anche sotto questo profilo, con i morti trattati come sacchi di spazzatura, caricati nei camion militari e portati ai forni crematori di notte, siamo stati proprio un bel modello da seguire in Europa.”
Riassumendo, se fossimo capaci di mettere il bene comune prima di quello personale, se governo e regioni non si facessero continue ripicche politiche, se ci fosse meno confusione e più rigore e disciplina tra le persone avremo sicuramente vissuto questo periodo con meno stress e meno contagi.
Ci vorrebbe una rivoluzione culturale affinché certi comportamenti diventino un’abitudine, e con questo non voglio dire che la Germania sia perfetta, ma qualche insegnamento può sicuramente darcelo.

Articolo de “Il Post” di oggi che analizza la situazione nei vari paesi