Disabilità · Personale · Viaggi

Spostamenti e accessibilità (Treno-Aereo)

𝙏𝙧𝙚𝙣𝙤:

Sulla rete ferroviaria italiana bisogna verificare tre cose prima di ogni partenza:

-se la stazione è accessibile, cioè che abbia tutti i requisiti per far accedere le persone in carrozzina ai binari (ascensore, montascale ecc). Non è detto che tutte le fermate siano a norma.

-verificare se ci sia il montacarichi per salire sul treno nella stazione.

-verificare che il treno che si vuole prendere abbia una carrozza accessibile.

Sempre almeno 24h prima, segui questa procedura per avere le informazioni qui sopra elencate e procedere per la prenotazione del viaggio:

Se il treno è 𝐓𝐑𝐄𝐍𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀 inviare una e-mail ad una delle 14 Sale Blu RFI (le trovi online) utilizzare il nuovo applicativo SalaBlu online; oppure recarsi direttamente in una della 14Sale Blu dalle ore 6:45 alle 21:30 tutti i giorni, festivi inclusi; altrimenti telefonare a una delle 14 Sale Blu dalle ore 6:45 alle 21:30 tutti i giorni, festivi inclusi, tramite:- numero verde gratuito 800 90 60 60 raggiungibile da telefono fisso; – numero nazionale a tariffazione ordinaria 02.32.32.32 raggiungibile da telefono fisso e mobile.

Se siete in possesso della carta blu, gratuita per chi ha la pensione di accompagnamento, l’accompagnatore viaggia senza dover pagare la tariffa del biglietto.

Per 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐎 chiamare il numero 06/0708.

Se invece vi dovete spostare con treni regionali che non siano delle compagnie TRENITALIA o ITALO, es TRENORD cercate direttamente online perchè non conosco tutte le prassi.

Una volta fatta la prenotazione, ti manderanno via sms un codice personale per acquistare il biglietto online o in biglietteria (sia automatica che non).

Purtroppo è ancora troppo complicato per chi ha una disabilità poter viaggiare facilmente con i treni, soprattutto perchè devi prenotare per tempo e sperare che il posto non sia già stato dato ad un’altra persona (max 2 carrozzine per treno!). In Europa ho ho avuto molte meno difficoltà e ho visto una maggior organizzazione.

Sonia a bordo di un treno intercity

Volare con una carrozzina:

Se vi ho spiegato che non è immediato prendere il treno, immaginate quanto complicato possa essere imbarcarsi su un aereo.

Per mia esperienza tanto dipende dalla compagnia aerea e dal loro approccio ai passeggeri con disabilità. Per ora posso dire di aver avuto sia esperienze positive che negative ma se fate una breve ricerca online potete vedere quante denunce ci sono da parte di persone disabili che hanno avuto danni o problemi a volare.Innanzitutto bisogna chiamare la compagnia aerea o guardare sul sito per l’iter da seguire per la prenotazione dell’imbarco della carrozzina.

Ogni compagnia ha le sue regole. Generalmente si compila un modulo dove viene chiesto che carrozzina si ha, se elettronica o manuale, le misure in cm e se c’è una batteria; se la carrozzina è elettrica la batteria non deve essere al litio, altrimenti non la prendono a bordo. Una volta accertato che la carrozzina è “idonea” potete acquistare il biglietto aereo, occhio a segnalare sempre nella prenotazione se avete bisogno dell’accompagnatore perché potrebbero dare posti non vicini a bordo. Nella maggior parte dei casi le compagnie aeree low cost, ma non solo, assegnano alla persona disabile un posto vicino al finestrino per motivi di sicurezza. Questo può essere un problema perché è una postazione scomoda da raggiungere se non cammini, ci sono gli assistenti che in ogni caso fanno le manovre di spostamento entrando nel veicolo con una piccola seggiolina. Nelle informazioni chiedono sempre se camminate o no in modo da farvi avere un’assistenza adeguata anche in aereoporto. Ogni aereoporto poi ha la sua policy per come imbarcare le persone disabili quindi potrebbe essere che in alcuni aereoporti chiedano di lasciare la carrozzina già all’imbarco bagagli dando una carrozzina di cortesia finché non salite a bordo. Considerando che se sei disabile ti consigliano di andare in aereoporto almeno tre ore prima rischiate di stare molte ore su una carrozzina non vostra e non adatta alla postura. Io ho litigato tante volte per farmi tenere la mia carrozzina fino all’imbarco ma non sempre sono riuscita ad avere la meglio soprattutto all’estero dove sono più rigidi con le regole.

Ho volato sia con low cost che fatto due voli transatlantici (A/R dagli Stati Uniti in viaggio di nozze). Nei voli lunghi il problema è come andare in bagno, non ci crederete, ma ce l’ho fatta, sebbene con mille manovre in braccio a Francesco. Questo ovviamente perché i bagni degli aerei Boeing sono un pochino più larghi e comunque mi hanno fatto andare nel wc in prima classe anche se viaggiavo in economy.Consiglio che lascio: scrivete sempre un cartello sulla carrozzina es: “be carefull” o “warning fragile” perché è già successo sia a me che ad amici che rompessero pezzi della carrozzina nel trasporto in stiva. Non tutti fanno attenzione o ci pensano che la carrozzina sia le nostre gambe, ma a danno fatto, ci troviamo in situazioni spiacevoli.Non mi dilungo ulteriormente. Fatemi sapere le vostre esperienze! Che voglia di volare ancora

visuale dall’aereo

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