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Rassegna Stampa/ La vera storia sulla accessibilità in VAL DI MELLO


Gentili Signore/i,

come saprete Regione Lombardia, per il tramite dell’Ente Regionale Foreste, ha avviato un progetto di eccellenza che prevede la sistemazione di un sentiero in Val di Mello (SO) con lo scopo di ripristinare argini e tracciato originale e, nel contempo, renderlo accessibile a persone con disabilità costruendo anche una piccola struttura in legno dove alloggiare attrezzature specifiche da mettere gratuitamente a disposizione di persone con difficoltà motorie. Gli interventi in progetto non rappresentano alcun tipo di scempio della natura ma un’ottima opportunità per permettere a persone con disabilità, anziani, famiglie di godere delle bellezze della natura, dei suoi doni sensoriali e benefici per tutti.

Si tratta di un progetto che abbiamo condiviso e sul quale abbiamo lavorato a lungo grazie alla nostra esperienza decennale legata all’accessibilità, modificando alcuni interventi inizialmente previsti; il nostro intento è quello di fare in modo che questo splendido contesto naturale possa essere accessibile a tutti, nel pieno rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici previsti dalla riserva naturale in cui si trova il sentiero. Si tratterebbe dell’adeguamento di un sentiero esistente, un percorso lungo poco più di un chilometro con un dislivello modesto e con offerte di accoglienza e ristoro. Un percorso accessibile in questo luogo è ormai un diritto che riteniamo debba essere richiesto e difeso con la maggior forza possibile.

Questi interventi comportano la sistemazione di un sentiero esistente,  un percorso largo 80 cm. inerbito senza utilizzo di cemento e con la possibilità di ripristinare la situazione precedente; sono inoltre previsti correlati lavori di regimazione idraulica a sistemazione delle esondazioni del terreno eroso dal torrente Masino; in allegato trasmettiamo un rendering dell’intervento che, limitato al sentiero, ha un costo complessivo di 80.000 euro sui 400.000 complessivi (il progetto completo è scaricabile qui).

Nonostante il comune di Valmasino e i proprietari dei terreni siano favorevoli all’intervento è stata avviata una campagna mediatica mistificatoria che ha raccolto parecchie adesioni da persone che non hanno sufficienti conoscenze in merito. La campagna mediatica ha utilizzato una retorica ambigua, prepotente e minacciosa, portando a difesa del loro punto di vista anche persone con disabilità strumentalizzate ed ingannate in quanto non hanno avuto a disposizioni informazioni adeguate per poter esprimere un giudizio imparziale. Viene proclamata una “Valle di Mello per tutti” ma che, senza l’intervento previsto, comporterebbe disagi e difficoltà per le persone con disabilità o difficoltà motorie che vorrebbero indirizzare verso un tracciato urbanizzato percorso da piccoli mezzi fuoristrada; così facendo molte persone che vorrebbero visitare la val di Mello effettuando un sentiero incontaminato sarebbero particolarmente penalizzate.

La campagna mediatica ha come basi il falso presupposto che sia stata utilizzata la disabilità come pretesto per distruggere la natura (come potrete notare dal rendering non è prevista nessuna “distruzione”) e che le stesse persone con disabilità sono contrarie all’intervento. Se l’intervento prevedesse una colata di cemento sulla Valle e la distruzione della natura saremmo noi i primi ad essere contrari. Capiamo che le persone con disabilità alle quali è stato presentato un progetto di quel tipo siano contrarie. 

La nostra idea di accessibilità parte dall’abbattimento delle barriere architettoniche nei paesi e nelle città; tuttavia il nostro pensiero rispetto all’accessibilità si è sviluppato e ha iniziato a considerare anche i contesti naturali per promuovere un’inclusione più ampia e rispettosa dei diritti di tutti.

Vi chiediamo pertanto un supporto sia da parte della Vostra Organizzazione locale sia da parte delle Sedi Regionali e Nazionali anche perché azioni di questo genere possono amplificarsi e diventare efficaci in altri contesti comportando una spaventosa regressione in termini di diritti nell’ambito culturale inclusivo.

Ci manteniamo a disposizione per fornire maggiori elementi e informazioni come da Vostra richiesta auspicando una Vostra presa di posizione consapevole e basata su dati di realtà (vedasi rendering del progetto) da diffondere attraverso i media e attraverso la Vostra rete sociale. Vorremmo informare le persone con disabilità della vera natura del progetto che è a favore di un’accessibilità per tutti nel pieno rispetto delle persone e della natura. In provincia di Sondrio abbiamo mappato decine di sentieri accessibili a tutti. Le persone con disabilità motoria possono raggiungere agilmente, grazie alla jöelette e ai volontari, alcuni rifugi alpini. Portare a termine il sentiero della Val di Mello servirebbe “solo” ad abbattere tante barriere culturali e mentali che si hanno ancora nei confronti del mondo della disabilità. L’inclusione passa dal rispetto, da una narrazione diversa, dal riconoscimento dei limiti e del valore di ciascuno.

Vi ringraziamo anticipatamente per l’attenzione e, in attesa di un Vostro sollecito cenno di riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti

Ing. Walter Fumasoni per
“dappertutto” Organizzazione di Volontariato

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