Ciao! Oggi vorrei parlarvi di come funziona l’accesso per le persone disabili agli spettacoli dei propri artisti preferiti. Mi viene spesso chiesto quale sia l’iter da seguire per assistere ai propri show preferiti, ho quindi deciso di darvi qualche consiglio in base alle mie esperienze.
- Prima cosa, informatevi quale sia l’agenzia organizzatrice dello spettacolo che volete seguire; in italia generalmente le principali sono Live Nation e Vivo Concerti.
- Seconda cosa, andate sul sito dell’agenzia e cercate la sezione dedicata alle persone disabili. Se non trovate nulla andate nei Contatti e scrivete una email di informazioni.
Ogni artista ha la sua agenzia perciò digitando in internet il nome dell’artista è facile trovare anche l’agenzia di spettacolo che lo segue. Solitamente funziona che chi ha una disabilità paga l’ingresso a prezzo pieno mentre l’accompagnatore ha diritto all’omaggio.
Una volta individuata l’agenzia mandate la richiesta con i vostri dati allegando il biglietto acquistato, carta d’identità e certificato di invalidità, vi manderanno in seguito la conferma per ritirare in cassa l’accredito dell’accompagnatore.
A Milano, molti concerti, soprattutto internazionali, sono seguiti da Live Nation. Per tutti i concerti di Live Nation di Milano dovete scrivere una email con NOME, COGNOME, DATA DELL’EVENTO, E TIPO DI DISABILITA’ ed inviarla a: francesca.simone@livenation.it; allegate anche carta d’identità e certificato di invalidità. Generalmente Live Nation prende in considerazione le prime richieste che arrivano da quando sul sito viene annunciato l’evento, vi consiglio quindi di guardare sempre il loro sito soprattutto se siete in attesa di un concerto, e mandare la richiesta il prima possibile. La policy di #livenation è quella di dare la possibilità ad accompagnatore e alla persona disabile di entrare gratuitamente. I posti assegnati quasi sempre si trovano su una pedana riservata dove hanno accesso solo coloro che hanno avuto la conferma via mail. La conferma generalmente arriva in un paio di giorni, se non siete sicuri di averla mandata correttamente, chiedete sempre, al massimo vi risponderanno che non siete in lista (Infoline +39 02 53006501). Dal mio punto di vista questo è un sistema con molte lacune, prima di tutto perchè il fatto di omaggiare solo i primi che fanno richiesta implica che spesso, nella lista delle conferme, rientrino le persone più veloci o chi decide di andare solo perchè lo spettacolo è gratis; capite bene che potrebbero a quel punto partecipare sempre gli stessi e che magari rimarrebbero fuori coloro che davvero sono interessati ad una serata che attendevano da tempo! Inoltre non trovo corretto regalare un concerto o uno spettacolo solo perchè si ha una disabilità, anche perchè potrebbe sembrare un gesto di carità o un compromesso, e chi vive con una disabilità, nella maggior parte dei casi, vorrebbe avere lo stesso trattamento di tutti. E’ vero che per ragioni di sicurezza, chi è in carrozzina, non può accedere a tutti i posti, ma io sono dell’idea che la cosa più giusta sia dare l’accredito omaggio all’accompagnatore e far comunque pagare la persona disabile. Questo in effetti è la policy utilizzata dalla maggior parte delle agenzie che seguono gli artisti in accordo anche con i locali o i luoghi dove si svolge l’evento.
Mi è capitato per esempio all’ultimo concerto di Bruce Springsteen in Italia, a San Siro, di trovarmi molto bene con il metodo adottato dalla Barley Arts, in quell’ occasione mandando la email con certificato di invalidità, carta di identità e dati anagrafici, una volta avuta la conferma, si aveva un codice che permetteva di avere un canale riservato per acquistare i biglietti senza rischiare di non riuscire a trovarli perchè esauriti. Una volta acquistato il biglietto, inviando la copia della ricevuta di pagamento, la stessa agenzia, si era preoccupata di mandare le info necessarie (orari di apertura dei cancelli, dove trovare parcheggio ecc).
Mi ricordo, invece, una spiacevole disavventura avuta per il concerto degli U2 a Torino e che devo assolutamente raccontarvi. A Torino, esiste un’associazione che si occupa dell’assegnazione dei posti e dei biglietti per disabili ai grandi eventi (l’associazione si chiama Mani amiche, e già il nome è un programma, cosa c’entra con la musica?!). Come Live nation, anche loro, annunciano sempre l’apertura delle prenotazioni sul sito e da quel momento è possibile mandare le richieste allegando i documenti tramite un modulo online. Mi ricordo che nell’occasione del concerto degli U2, aprirono solo le prenotazioni per la prima data che era un venerdì e non aprirono mai per la seconda data, il sabato. Io ero interessata ad andare il sabato per questioni lavorative e ricordo che il sistema prevedeva un biglietto in due con l’accompagnatore, peccato che la stessa associazione aveva deciso di gestire le troppe richieste del venerdì dirottandole sul sabato senza lasciare modo di prenotarsi per il giorno interessato ma soprattutto senza avvisare di questo cambio di modalità di prenotazione. Inutile dirvi che quindi la mia richiesta, arrivata tardi, non venne presa in considerazione. Tra l’altro, quando chiesi spiegazioni telefonicamente mi risposero che dovevo immaginare (ma pensate un pò!!!) che la prenotazione andava fatta sul venerdì, abitando a Milano e avendo solo un’ora di strada dovevo adattarmi alla loro decisione di inserirmi il giorno che avrebbero deciso, e non sceglierlo io. Ecco perchè secondo me sarebbe meglio avere un sistema informatizzato per la richiesta posti per chi è disabili senza delegare ad associazioni o ad una sola persona che segue la pratica.
Tornando a bomba, se lo spettacolo si svolgerà in un teatro o un locale meno capiente vi consiglio di scrivere anche a loro, al massimo vi diranno quale agenzia contattare.
Un aspetto che mi piacerebbe approfondire riguarda la scelta dei posti. Ovviamente per chi è in carrozzina, che sia un teatro, un palazzetto o un locale, è obbligato a stare in posti assegnati, generalmente su una pedana. I miei locali preferiti, l’Alcatraz e il Fabrique di Milano, hanno riservato un’area laterale sotto il palco e questo è un grande vantaggio per chi, come me, è dell’idea che vedere uno spettacolo davanti sia molto meglio (le persone che stanno sempre in transenna possono ben capire!). Purtroppo in posti più grandi, come nei palazzetti dello sport ma non solo, la maggior parte delle volte sei molto lontano dal palco, pur avendo una visibilità buona. I ragazzi della security mi hanno sempre spiegato che se non c’era il posto riservato alla carrozzina non potevo stare dove volevo per ragione di sicurezza. Quando si parla di sicurezza, c’è ben poco da fare perchè nessuno verrà ad ascoltare le ragioni di un fan sfegatato che vuole stare in prima fila, e questo secondo me è un limite. La soluzione potrebbe essere tenere due o tre posti per chi fa richiesta anche in zone privilegiate, magari davanti al palco, vicino alla transenna fuori della mischia, oppure creare una postazione ad hoc in ogni settore in modo da far scegliere al costo del biglietto del settore interessato, come avviene per chiunque. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, sia su questa idea che sul resto, o se avete altre proposte, magari potremo raccoglierle e portare suggerimenti alle agenzie interessate.
Per ora è tutto, alla prossima!
Aggiornamento di maggio 2019 per i concerti seguiti da VIVO CONCERTI dovete inviare il modulo partecipativo che trovate a questo link http://www.vivoconcerti.com/fruizione
“Accesso di spettatori con ridotta capacità motoria:
Gli spettatori con ridotta capacità motoria che vogliano assistere allo Spettacolo nei posti loro riservati per legge (variabili a seconda del luogo) dovranno inviare una e-mail a info@vivoconcerti.com inviando il modulo di prenotazione opportunamente compilato:
– Scarica il modulo di prenotazione per spettatori con disabilità (CLICCA QUI)
e allegando una documentazione medica attestante l’invalidità oltre ad una fotocopia della carta d’identità.
All’esaurimento del numero massimo di posti disponibili per legge nell’area di uno Spettacolo, non è più possibile soddisfare successive richieste con riferimento a detto Spettacolo.
All’entrata del concerto vi potrebbe essere chiesto di esibire il certificato di invalidità o altro documento equivalente.
La policy di Vivo Concerti prevede che la persona disabile acquisti il giorno del concerto presso la cassa della biglietteria il biglietto di prezzo inferiore disponibile per l’evento e sarà l’accompagnatore ad accedere con ingresso omaggio.”
Ciao, utilissimo il tuo intervento! Avrei una domanda, trovandomi da pochi giorni in una condizione di mobilitá limitata. Ho comprato due biglietti per il concerto dei Pearl Jam il 22 giugno all’area Expo, pochi giorni fa ho avuto un incidente e ora mi devo muovere in carrozzina per un periodo. Live nation descrive la procedura per l’ingresso dei disabili, ma quando li ho contattati per capire come poter assistere al concerto da una zona protetta, chiarendo la mia situazione temporanea, mi hanno risposto che nessuna carrozzina puó entrare, per motivi di sicurezza e antiterrorismo.
Ti risulta? Qui non mi tornano i conti: e chi ha una disabilitá al 100% (a cui vengono giustamente garantite le prioritá) che si muove in carrozzina? Sono cambiate le normative sulla sicurezza?
Grazie,
Marina
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Scusa leggo ora e avrai risolto sicurament. Tutti coloro anche con una mobilità ridotta momentanea hanno diritto a stare sulla pedana. Con carrozzina o senza. Ti hanno detto una cavolata!
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