La memoria può fare brutti scherzi, in un’epoca storica dove l’individualismo sta sempre più facendosi spazio, mi rendo conto che allenare il ricordo di una pagina buia come la Shoah non è così facile; eppure siamo praticamente gli ultimi sulla terra ad avere il privilegio di poter vedere in vita i sopravvissuti rimasti e ascoltare le loro testimonianze. E’ un onore, sapete, e anche un’opportunità che non possiamo calpestare. Mi chiedo, saremo in grado di tramandare alle future generazioni tutto ciò?C’è un pensiero che mi opprime e mi incupisce, se oggi fossimo in mezzo all’Olocausto, quanti di noi sarebbero carnefici, quanti vittime? Chi per paura non si ribellerebbe e magari, appoggerebbe crimini atroci? Chi sacrificherebbe la propria vita per salvare altre persone? Oggi, ricordando (anche) tutte le persone disabili sterminate perchè fecia per i nazisti, voglio pensare che l’umanità si sia salvata grazie a chi si è ribellato. Non solo Partigiani, staffette, combattenti, semplici civili, ma anche sostenitori del Nazismo che hanno coperto altri esseri umani per evitare loro il campo di concentramento. Nazionalsocialisti che di nascosto portavano pasti agli Ebrei per non farli morire di fame; di storie simili ce e sono più di quanto pensiamo ed è la salvezza dell’umanità, quel briciolo di razionalità che ci ricorda che abbiamo un cuore.La vita è un continuo mistero, ma il coraggio, spesso, è l’arma migliore contro ogni sopruso. Auguro a tutti di trovare sempre la prodezza di esporsi a costo di perdere privilegi, il coraggio di decidere da che parte stare, il coraggio di denunciare e, soprattutto, non dimenticare quanti ancora oggi soffrono ingiustizie e persecuzioni razziali, di genere, religiose o perché disabili.
